Itinerario Monti di Urio
Da Como, con la nuova panoramica statale 340, che segue la sponda occidentale del lago, passando per Cernobbio e Moltrasio si arriva a Carate Urio, superando le quattro gallerie e continuando per altri km 2,3 si trova sulla destra l'ex Hotel Concord.
A sinistra c'è uno sterrato dove e possibile parcheggiare la macchina (m. 285), in alternativa è possibile utilizzare il nuovo parcheggio che si trova a monte della statale raggiungibile passando di fronte al cimitero circa m. 200 più avanti sulla sinistra.
In alternativa è possibile utilizzare i mezzi pubblici, corriera di linea C10 (fermata Urio Punte) C20 (fermata Urio Pontile) o i mezzi della navigazione (fermata Urio), in questo caso si arriva sullla vecchia Regina che costeggia il lago, si sale fino alla frazione Cavadino utilizando la Via Cavadino o via Pangino.
Si prende una stradina selciata, Via al Cimitero, oppure si percorrono un centinaio di metri a lato della strada per poi prendere a sinistra una stradina asfaltata all'inizio della quale alcuni segnavia indicano: Cavadino, SS Trinità, Monte di Urio e Cimitero di Urio.
Si raggiunge così il cimitero. Alla destra del cancello di ingresso parte la larga e bentenuta mulattiera che porta come prima tappa a i Monti di Urio (segnavia n. 30; Monti di Urio a ore 1 e Rifugio Murelli a ore 2.15).
Si sale ripidamente nel bosco, con bella vista sul lago alla sinistra.
Nel primo tratto della mulattiera ci sono dei gradini che più avanti continuano sul lato sinistro. Poco dopo, presso una curva a destra, superiamo una vecchia cascina di pietra sulla cui facciata è appeso un cartello ormai illeggibile (m. 380).
Iil percorso continua con poca pendenza fino a un tornante a sinistra dove si trova un quadretto raffigurante la Madonna di Lourdes.
Si sale ripidamente superando altri due tornanti (m. 465).
Dopo alcuni tornanti, superato un vecchio baitello (m. 525), la pendenza aumenta.
Al successivo tornante si passa accanto ad un traliccio.
Si prosegue con alcuni corti e ripidi tornanti che salgono come una serpentina poi percorriamo un lungo traverso a sinistra.
Dopo altri due ripidi tornanti (m. 625) la pendenza diminuisce; poi superato un altro tornante e un'ampia curva a sinistra si iniziano a vedere tra gli alberi le case dei Monti di Urio.
Si trovano alcuni cartelli che indicano una zona di divieto di segugio e caccia alla lepre; si incrocia un piccolo sentiero e si raggiunge un bivio. Continuando verso destra in leggera salita si raggiungono le prime case dell'alpeggio. Sulla prima casa a destra un cartello informa che siamo arrivati ai Monti di Urio (m. 720).
In salita tra le case si raggiunge un bivio; un cartello indica a destra il Sentiero dell'Orio che conduce ai Monti di Carate. Andando, invece, a sinistra si raggiunge un altro bivio nei pressi di una bella cappellina dedicata alla Madonna della Neve. Alcuni segnavia indicano a sinistra i Monti di Liscione, una fonte e il rifugio Bugone. A destra invece viene segnalato il rifugio Murelli.